Presumibilmente la data per la presentazione delle istanze sarà il 15 settembre prossimo. Cresce la dotazione per il bonus, che arriva a 95,6 milioni
Anche le partite Iva e i lavoratori autonomi a breve potranno richiedere l’indennità una tantum di 200 euro introdotta dall’art. 33 del Decreto Aiuti. Il provvedimentoi che mira a sostenere gli occupati indipendenti iscritti alla Gestione separata dell'Inps e alle Casse previdenziali è stato sottoposto alla Corte dei Conti, dov'è arrivato il 23 agosto scorso e da cui dovrebbe uscire a breve con efficacia giuridica. In caso di via libera il bonus non verrà erogato automaticamente ma sarà necessario presentare l'istanza attraverso una piattaforma online presumibilmente a partire dal 15 settembre - come riportato da diverse testate online - anche se ad oggi manca ancora una data certa.
I dettagli della misura
Nel testo aggiornato - come riporta ItaliaOggi - è presente l'incremento della quota riservata ai liberi professionisti, salita da 80,7 a 95,6 milioni, a fronte di uno stanziamento totale che dai 500 milioni iniziali è giunto a 600, con il varo del decreto Aiuti bis (115/2022), alla fine del mese di luglio.
Chi può richiederlo?
Come già accennato a poter fare richiesta del sussidio sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'Inps, nonché i professionisti associati agli Enti pensionistici privati che, nel periodo d'imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro, già negli elenchi degli Istituti alla data di entrata in vigore del decreto 50 del 17 maggio di quest'anno, giorno entro il quale bisognerà poter dimostrare di avere una partita Iva attiva e l'attività lavorativa avviata; inoltre, per vedersi corrispondere i 200 euro occorre aver effettuato, sempre entro tale data, "almeno un versamento, totale o parziale" alla gestione di iscrizione per la quale si richiede il "bonus" con competenza a decorrere dall'anno 2020.