Il decreto Sostegni ha esonerato dal pagamento commercianti, artigiani, professionisti e in generale possessori di partita Iva, che hanno fruito del contributo a fondo perduto
Conto alla rovescia per il pagamento dell’acconto Imu, previsto per il prossimo 16 giugno. Ma quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria diversi soggetti passivi sono stati esonerati, a patto che ricorrano le condizioni previste dalla legge di Bilancio 2021 (178/2020 art. 1. Commi 48 e 599) e dal decreto Sostegni 41/2021 convertito in legge 60/2021 (art. 6-sexies).
In base alla legge di Bilancio, sono esonerati dall’acconto i titolari degli immobili destinati ad attività ricettive, alberghiere, fieristiche o adibiti a spettacoli cinematografici, teatri, sale per concerti, ecc. La legge di Bilancio ha di fatto confermato quanto stabilito lo scorso anno ed esonera anche i proprietari di immobili residenti all’estero, purché siano pensionati nei paesi di residenza.
Il decreto Sostegni inoltre ha esonerato dal pagamento commercianti, artigiani, professionisti e in generale possessori di partita Iva, che hanno fruito del contributo a fondo perduto. Due le condizioni poste in essere. La prima è che l’esonero dalla prima rata Imu riguardi solo gli immobili nei quali esercitano la loro attività. La seconda che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019.
Sempre in tema di Imu sono confermate le vecchie agevolazioni per gli immobili storici e artistici, per quelli concessi in comodato gratuito o locati a canone concordato.
Il sito Amministrazionicomunali.net ha provveduto ad aggiornare la pagina per il calcolo dell’imposta con l’opzione di esenzione causa Covid-19.