Con 207 voti favorevoli e 38 contrari, il Senato ha approvando definitivamente il disegno di legge di conversione del decreto legge 1° marzo 2022, n. 17. Confermata una quarta e ultima cessione del credito
Il Decreto Bollette è legge. Anche il Senato ha approvato in via definitiva, oggi 21 aprile, con 207 voti favorevoli e 38 contrari il provvedimento recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.
Tante le novità in tema di bonus edilizi e cessione del credito presenti nel testo aprovato al Senato, dalla possibilità di una quarta cessione dei crediti fino alla proroga al 15 ottobre per la comunicazione, da parte di imprese e professionisti, dele opzioni di cessione del credito e sconto in fattura.
Possibilità di una quarta cessione dei crediti
In materia di bonus edilizi, in riferimento alle comunicazioni della prima cessione del credito o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022, oltre alle tre già consentite (una a qualsiasi soggetto terzo, senza vincoli, e due in ambito “vigilato”, cioè soltanto se effettuate nei confronti di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo, di società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo ovvero di imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia), sarà possibile anche una quarta e ultima cessione. In tal caso, però, è ammesso soltanto il passaggio da una banca a un soggetto con il quale ha stipulato un contratto di conto corrente, vale a dire un suo correntista.
Proroga dei termini per cominicare la cessione dei crediti o lo sconto in fattura
Ulteriore slittamento, per l’anno 2022, della scadenza per trasmettere all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni per l’esercizio delle opzioni di sconto in fattura o di cessione del credito. La proroga riguarda esclusivamente i soggetti passivi Ires e i titolari di partita Iva, tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi entro il prossimo 30 novembre: potranno inviare le opzioni fino al 15 ottobre 2022. Nulla cambia, invece, per gli altri contribuenti: per loro, relativamente alle spese sostenute nel 2021 e alle rate residue non fruite per le spese del 2020, è confermato il termine del 29 aprile fissato dal “decreto Sostegni-ter”, rispetto all’ordinaria scadenza del 16 marzo, che era già stata differita al 7 aprile dall’Agenzia delle Entrate.
Semplificazioni per impianti FER
Il Decreto Bollette convertito in legge introduce anche numerose misure di semplificazione per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili e in materia di infrastrutture elettriche, e istituisce il fondo rinnovabili per le piccole e medie imprese. Tra le misure c'è l'estensione del campo di applicazione del modello unico semplificato (già previsto per la comunicazione dell'installazione di piccoli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici fino a 50 kW) agli impianti fotovoltaici e termici di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW, realizzati in edilizia libera.