I beneficiari per poterlo richiedere dovranno registrarsi sull’applicazione web “Piattaforma bonus idrico” del MiTE
Il decreto attuativo, approvato il 27 ottobre dal Ministero della Transizione ecologica e in attesa di essere pubblicato sulla gazzetta ufficiale, indica quali sono i soggetti beneficiari e definisce i criteri per l’ammissione all'agevolazione. Il Bonus previsto dalla Legge di Bilancio potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2021, pertanto, i consumatori potranno beneficiare di un contributo nel limite massimo di 1.000 euro, erogato fino ad esaurimento delle risorse, per le spese sostenute dal 1° Gennaio al 31 Dicembre 2021
Chi sono i beneficiari?
Possono usufruire del bonus le persone fisiche maggiorenni, residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari, per la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di rubinetti, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Quali sono gli interventi ammessi?
Oltre che per la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di rubinetti, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, il beneficio può essere richiesto anche per alcuni interventi idraulici e murari necessari per l’installazione e l’adeguamento della rete idrica, compreso lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Come fare domanda?
Per ottenere il rimborso, gli aspiranti beneficiari devono presentare istanza registrandosi sull’applicazione web, “Piattaforma bonus idrico”, accessibile, previa autenticazione, dal sito del ministero della Transizione Ecologica. L’identità del richiedente è accertata tramite Spid o Carta d’identità elettronica. Inoltre, dovrà essere allegata copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del richiedente, che certifica la spesa.
I bonus saranno assegnati secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande fino all’esaurimento dei fondi stanziati. La somma erogata non costituisce reddito imponibile quidi non rileva ai fini Isee ed è alternativo e non cumulabile con altre agevolazioni fiscali riconosciute per gli stessi beni e gli stessi interventi.
Di seguito è possibile scaricare il testo del decreto attuativo: decreto_bonus_idrico.pdf