Approvato ieri in Consiglio dei ministri, il Decreto aiuti prevede la proroga a fine settembre per il completamento di almeno il 30% dei lavori nelle villette
Novità importanti per la filiera delle costruzioni dal Consiglio dei ministri che si è riunito ieri alle 18.30 per approvare il nuovo decreto reante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
Per fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, infatti, il governo ha deciso di prorogare al 30 settembre la data utile per il completamento di almeno il 30% dei lavori rispetto all'intervento complessivo per poter poter richiedere la detrazione del 110% prevista per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
Accolte quindi le istanze degli attori della filiera (AiCARR, ANGAISA, Aqua Italia, Assistal, Assoclima, Assotermica, CNA Installazione Impianti) che più volte nelle ultime settimane avevano sollecitato il governo chiedendo una proroga dei termini a causa del difficile scenario congiunturale che impediva di fatto il completamento del 30% dei lavori entro fine giugno e anche per salvaguardare il circolo virtuoso innescato dagli incentivi del Superbonus 110%.
Accise e semplificazioni rinnovabili
Proroga fino all'8 luglio anche per la riduzione di 30 centesimi delle accise sui carburanti. Per gli autotrasportatori previsto invece un credito di imposta del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre dell'anno 2022 per l'acquisto di gasolio utilizzato in veicoli di categoria euro 5 o superiore.
Previste poi semplificazioni sul fronte rinnovabili. Con riferimento ad alcune norme del Codice dell'ambiente, viene stabilito un termine di 60 giorni trascorsi i quali, se la decisione del Consiglio dei ministri si esprime per il rilascio del provvedimento di VIA per la produzione di energia elettrica da impianti da fonti rinnovabili, l'autorizzazione si intende rilasciata.