Da tempo Assocold – Costruttori Tecnologie per il Freddo, l'associazione che in Anima Confindustria rappresenta il mondo della refrigerazione industriale e commerciale, lavora a stretto contatto con le istituzioni, chiedendo una legislazione più rigorosa sulle emissioni di gas clima-alteranti per ridurre l'impatto ambientale del settore della refrigerazione e proponendo di valorizzare le tecnologie innovative di cui il comparto dispone, con un ricorso sempre maggiore ai refrigeranti naturali.
Il Parlamento europeo è giunto alla fase finale del processo di revisione del Regolamento F-Gas che si concluderà con l'adozione del nuovo Regolamento, prevista per la seconda metà del 2023.
«Come associazione, auspichiamo che l'Europa imbocchi con decisione la strada della decarbonizzazione e del rispetto dell'ambiente sull'importante tema degli F-Gas, specialmente in settori come la refrigerazione dove le tecnologie e i prodotti sono già pronti e correntemente utilizzati» commenta così il presidente di Assocold, Francesco Mastrapasqua.
«L'impegno comune dell'industria e del mercato, per ridurre le emissioni serra causate dai vecchi impianti di refrigerazione commerciale e da quelli che vengono via via immessi sul mercato, può (specialmente se sostenuto da norme e regolamenti ambiziosi) determinare un impatto positivo sia a livello ambientale sia per lo sviluppo industriale. Il nostro comparto sta crescendo tra le tante difficoltà contingenti.
L'Ufficio studi di Anima ha previsto nel 2022 una produzione di 1.950 milioni di euro, in crescita del 5,1% rispetto al 2021, di cui il 57% è rappresentato dalla quota export. Questo trend di crescita è in gran parte sospinto dalla sostenibilità e deve molto all'avanzamento tecnologico delle industrie italiane che si occupano di refrigerazione e che sono tra le più all'avanguardia a livello internazionale».
Il processo di revisione del Regolamento F-Gas è iniziato nel 2022 con la pubblicazione della proposta da parte della Commissione europea. Per i primi giorni di marzo, è atteso in Parlamento europeo il voto della Commissione ENVI (Ambiente) che ha avanzato diverse nuove proposte di emendamenti che riguardano tra gli altri, gli schemi di responsabilità estesa dei produttori, novità in merito alla certificazione e alla formazione degli operatori e nuovi divieti all'immissione sul mercato delle apparecchiature che funzionano con i gas fluorurati ad alto impatto serra. Il nuovo regolamento F-Gas dovrebbe essere adottato nella seconda metà del 2023 e applicato dal 1° gennaio 2024.
«Ci auguriamo davvero – conclude il presidente Mastrapasqua – che le istituzioni nazionali ed europee allineino il nostro settore e trasmettano un messaggio chiaro in favore dell'adozione delle migliori tecnologie green ad altissima efficienza e ai refrigeranti naturali, che sono determinanti per una vera transizione ecologica».