Nel volume coordinato da responsabile del dipartimento di ricerca sull'Acqua Potabile di Viega anche proposte di revisione alla Direttiva 98/83/CE
Viega ha presentato oggi a Milano il nuovo volume per l'igiene degli impianti di acqua potable negli edifici della collana REHVA European Guldebook, publicato dalla Federation of European Heating, Ventilation and Air Conditioning Associations e scritto da 8 autori coordinati da Dr. Christian Schauer, responsabile del dipartimento di ricerca sull'Acqua Potabile dell'azienda tedesca. Viega ha curato anche l'edizione italiana del libro, che vede coinvolti il laboratorio nazionale di microbiologia e Salute del Belgio, il Politecnico di Bratislava, il Dipartimento di Architettura slovacco e la supervisione di Mario Cerroni dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) di Roma.
Le criticità dei sistemi di adduzione
La pubblicazione analizza le diverse criticità connesse alla realizzazione di sistemi di adduzione di acqua potable all'interno degli edifici e fornisce linee guida chiare ed efficaci per la corretta progettazione iglenica degli impianti. Nessun aspetto viene trascurato: dal giusto dimensionamento alla scelta di percorsi, materiali e allacciamenti delle utenze, fino alla definizione delle strategie e degli strumenti per la manutenzione.
In quest'ottica assume un ruolo fondamentale il quadro normativo e in particolare la nuova Direttiva europea sull'acqua potabile (DWD 2020/2184). Un elemento strategico per i professionisti, perché disciplina gli impianti in ambito civile con un focus specifico sul rischio Legionella: iI batterio killer che trova un habitat perfetto per svilupparsi proprio nei sistemi idrici. Inoltre, viene posto l'accento sulla possible contaminazione chimica (es contenuto di piombo) e viene introdotto il concetto di "locali prioritari" ovvero le tipologie di edificio i cui occupanti possono essere maggiormente esposti a rischi correlati all'acqua.
Principio predittivo delle verifiche
La guida presenta proposte di revisione alla Direttiva (98/83/CE), a partire dal principio predittivo sulle verifiche della qualità dell'acqua lungo l'intero percorso, fino al rubinetto. Una visione che rivoluziona l'approccio tradizionale e mette al centro un metodo basato non sui controlli di routine, ma su un piano di sicurezza basato sulla reale condizione della rete di approvvigionamento, ivi compreso il sistema di distribuzione, identificandone i responsabili e definendo i parametri di valutazione, dallo stadio di progettazione, all'avviamento fino alla fase di funzionamento e manutenzione. A completamento, vengono passati in rassegna anche i metodi di trattamento chimico-fisici, elencati vantaggi e svantaggi di ognuno, e soprattutto forniti degli esempi di check-list da predisporre nel fascicolo di uso e manutenzione.
Igiene degli impianti di acqua potabile negli edifici rappresenta di fatto la summa delle competenze Viega nel campo dell'acqua potabile. Su questo fronte l'azienda è attiva da tempo, non solo nello sviluppo di prodotti e sistemi innovativi, ma anche con un'intensa attività di formazione rivolta ai progettisti e con la promozione di studi e ricerche per contribuire a creare una nuova cultura dell'acqua come elemento base della nostra salute.