Le nuove norme entreranno in vigore a partire dal 25 settembre 2023. Nel frattempo chi è già manutentore potrà continuare a operare senza esame

Proroga di un anno per l’attivazione dei percorsi formativi per diventare tecnico manutentore antincendio qualificato e possibilità per gli attuali manutentori di poter continuare a operare come fatto fino a ora. È questa la novità prevista nel decreto 15 settembre 2022 “Decreto Controlli” - recante “Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell'articolo 46, comma 3, lettera a), punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”- in corso di pubblicazione nei prossimi giorni.

Come spiega un comunicato diffuso dai Vigili del fuoco, il decreto - dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale - oltre ad apportare alcune modifiche all'allegato II del decreto 1° settembre 2021, disporrà che le disposizioni previste all'articolo 4 relative alla qualificazione dei tecnici manutentori entrano in vigore a decorrere dal 25 settembre 2023.

Cosa prevede il Decreto Controlli

Secondo quanto previsto dal decreto, la qualifica si acquisisce al termine di un corso teorico e pratico. Il decreto indica le competenze che il tecnico manutentore qualificato deve acquisire, le abilità e le competenze per intervenire sugli impianti, ripararli, valutare la presenza di rischi e compilare la documentazione da consegnare al datore di lavoro.
 
È infine previsto che i soggetti che, alla data di entrata in vigore del decreto, svolgono attività di manutenzione da almeno 3 anni, sono esonerati dalla frequenza del corso e possono chiedere di essere sottoposti direttamente al percorso di valutazione. Salvo ulteriori proroghe, i corsi di formazioni dovranno essere attivati tra un anno.
 

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