Potrà essere richiesto per un solo immobile e per interventi di efficientamento idrico fino a esaurimento delle risorse previste pari a 20 milioni di euro per il 2021
Previsto dalla Legge di Bilancio 2021, il decreto attuativo è stato firmato il 27 settembre dal ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Da ora fino al 31 dicembre 2021, pertanto, i consumatori potranno beneficiare di un contributo nel limite massimo di 1.000 euro, erogato fino ad esaurimento delle risorse, per le spese sostenute dal 1° Gennaio al 31 Dicembre 2021 in interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d'acqua per ridurre i consumi idrici ed energetici nelle abitazioni.
“Oltre a ridare vita ad un settore fortemente in crisi, la misura sarà anche di aiuto per l’ambiente. Si calcola, infatti, un risparmio, a regime, di 415 milioni di metri cubi di acqua potabile: sono quelli che finiscono in eccesso negli scarichi sanitari e che, calcolano gli industriali, coincidono con la quantità d'acqua potabile del lago Trasimeno. Un risultato importante e molto atteso, nato dal buon senso e dal lavoro di squadra. Ringrazio Il sottosegretario Gava per il suo impegno e determinazione nel portare avanti questa battaglia” - ha sottolineato Benedetta Fiorini, segretario della commissione Attività Produttive della Camera dei deputati.
“Un’ottima notizia che premia il lavoro svolto in questi mesi insieme alle istituzioni e ai colleghi di Confindustria Ceramica, affinché una misura semplice ma efficace portasse, a regime, a un risparmio pari a 415 milioni di metri cubi di acqua potabile”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente di Assobagno, Elia Vismara, e il Vice Presidente AVR, Associazione italiana costruttori valvole e rubinetti federata Anima Confindustria, Maurizio Bellosta, commentando quanto annunciato dal sottosegretario Gava ieri al Cersaie.
“Un traguardo importante – commenta Elia Vismara, presidente Assobagno - che deve essere quanto prima messo a regime, motivo per cui riteniamo indispensabile che la misura venga prolungata per il 2022 con la prossima legge di Bilancio. La ricerca e l’innovazione su cui le aziende del settore arredobagno hanno investito in questi anni hanno contribuito in maniera determinante a realizzare prodotti in grado di rispondere al meglio ai requisiti di sostenibilità richiesti dal mercato e alle politiche di difesa dell’ambiente che la stessa Europa ha messo al centro del PNRR”.